Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4536 del 8 febbraio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:4536PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il ricorso per cassazione è inammissibile quando proposto tardivamente o quando prospetta il mero riesame del merito della decisione impugnata, la quale risulti adeguatamente motivata e immune da vizi logici o contraddizioni. In tali ipotesi, la declaratoria di inammissibilità comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il ricorso per cassazione è uno strumento di impugnazione straordinario, limitato al controllo della legittimità della decisione e non all'accertamento dei fatti e alla rivalutazione delle prove. Pertanto, il ricorso è inammissibile quando non rispetta i termini di proposizione o quando si risolve in un mero riesame del merito, in assenza di vizi logici o contraddittori nella motivazione della sentenza impugnata. In tali casi, la declaratoria di inammissibilità comporta conseguenze negative per il ricorrente, sotto forma di condanna alle spese e al pagamento di una somma in favore della cassa delle ammende. La massima sottolinea l'eccezionalità del ricorso per cassazione e la necessità di rispettarne i presupposti e i limiti, al fine di preservare la funzione nomofilattica della Corte Suprema e scongiurare abusi del rimedio impugnatorio. Essa riflette l'esigenza di garantire la stabilità delle decisioni giurisdizionali e di evitare un ingiustificato aggravio del carico di lavoro della Corte di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - rel. Consigliere

Dott. SANDRELLI ((omissis)) - Consigliere

Dott. ARMANO Uliana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) AN. AN. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 28/2006 GIUDICE DI PACE di MONREALE, del 15/10/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 11/11/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. VITO SCALERA;

Udite le conclusioni del Procuratore Generale in persona del Sostituto Dott. GALASSO Aurelio, che chiede l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata.

OSSERVA

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.