Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1339 del 2015

ECLI:IT:TARTOS:2015:1339SENT

Massima

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La mancata adozione di una variante urbanistica richiesta da un privato non costituisce di per sé un obbligo giuridico di provvedere da parte della pubblica amministrazione, in quanto l'esercizio della potestà pianificatoria in materia di governo del territorio rientra nella discrezionalità dell'ente locale. Pertanto, l'azione volta a far dichiarare l'illegittimità del silenzio-inadempimento serbato dall'amministrazione comunale sulla richiesta di approvazione di una variante al piano particolareggiato è inammissibile, in assenza di un obbligo giuridico di provvedere che possa essere fatto valere dal privato. La pubblica amministrazione ha il dovere di concludere con un provvedimento espresso il procedimento che consegua obbligatoriamente ad un'istanza di parte ovvero debba essere iniziato d'ufficio, in ossequio ai principi di economicità, efficacia ed efficienza dell'azione amministrativa. Tuttavia, tale obbligo sussiste solo quando la richiesta del privato sia volta all'adozione di un atto tipizzato nella sfera autoritativa del diritto pubblico, idoneo a incidere sulla sua posizione giuridica differenziata. La richiesta di una variante urbanistica, in quanto espressione della discrezionalità pianificatoria dell'ente locale, non rientra in tale ambito, non configurandosi pertanto un obbligo giuridico di provvedere. Inoltre, la pretesa del privato di ottenere una nuova pianificazione urbanistica finalizzata a consentirgli di sostenere minori oneri nella realizzazione di immobili da cedere a terzi non costituisce un interesse qualificato tale da poter rivendicare l'esistenza di un obbligo per l'amministrazione di procedere all'adozione di atti a contenuto regolamentare.

Sentenza completa

N. 00140/2015
REG.RIC.

N. 01339/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00140/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 140 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Pallerone 2000 S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso - Segreteria T.A.R. in Firenze, Via Ricasoli 40;

contro

Comune di Aulla, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Firenze, Via Masaccio, 49;
Regione Toscana, in persona del Presidente p.t.;

per l'annullamento

del provvedimento a firma del Dirigente del Comune di Aulla, Arch. ((omissis)), in data 18.11.20…

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