Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 25556 del 4 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:25556PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la credibilità della persona offesa e l'attendibilità delle prove a carico dell'imputato, deve operare una complessiva e logica disamina delle risultanze istruttorie, senza lasciarsi condizionare da letture alternative e congetturali delle stesse, proposte dalla difesa, che si risolvano in una mera richiesta di autonoma rivalutazione dei fatti. Pertanto, la motivazione della sentenza di appello, che si limiti a condividere le ragioni già adeguatamente esposte dal primo giudice, senza necessità di ripetere analiticamente tutte le argomentazioni, è da ritenersi conforme ai principi di diritto, in quanto logica e coerente con le prove acquisite, senza incorrere in vizi di illogicità o contraddittorietà. Inoltre, il giudice di merito può legittimamente ritenere attendibile la persona offesa, anche in assenza di riscontri clinici immediati delle lesioni denunciate, ove tali lesioni siano comunque documentate da successivi referti medici e trovino conferma nelle deposizioni testimoniali, senza che assuma rilievo decisivo la circostanza che la persona offesa abbia partecipato ad eventi sociali poche ore dopo le presunte aggressioni. Infine, la declaratoria di prescrizione del reato non comporta necessariamente la declaratoria di falsità delle accuse mosse dalla persona offesa, atteso che la prescrizione è un istituto che determina l'estinzione del reato per decorso del tempo, a prescindere dall'accertamento della sua effettiva sussistenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CRISCUOLO Anna - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. GIORGI ((omissis)) - Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - rel. Consigliere

Dott. 2CostantinI Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/05/2021 emessa dalla Corte d'appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere AMOROSO Riccardo;
letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale DE MASELLIS Mariella, depositata ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8, convertito dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176, che ha concluso pe…

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