Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 12829 del 4 aprile 2012

ECLI:IT:CASS:2012:12829PEN

Massima

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Il principio di specialità prevale sulla qualificazione giuridica del fatto come reato, quando la condotta contestata integra una violazione amministrativa speciale rispetto alla fattispecie penale astrattamente applicabile. Pertanto, qualora il fatto integri gli elementi costitutivi di una sanzione amministrativa speciale, come la circolazione abusiva di un veicolo sottoposto a sequestro amministrativo, tale illecito amministrativo speciale prevale sulla configurabilità del reato di sottrazione di cose sottoposte a sequestro, in applicazione del principio di specialità sancito dall'art. 9, comma 1, della legge n. 689 del 1981, secondo cui "quando uno stesso fatto è punito da una disposizione penale e da una disposizione che prevede una sanzione amministrativa, si applica la disposizione speciale". Tale principio opera anche quando la sanzione amministrativa speciale si aggiunge a quella penale, a meno che non risulti che il legislatore abbia voluto affiancarle espressamente o implicitamente. Pertanto, la condotta di circolazione di un veicolo sottoposto a sequestro amministrativo, da parte del custode, integra la sola violazione amministrativa di cui all'art. 213, comma 4, del Codice della Strada, e non il reato di sottrazione di cose sottoposte a sequestro di cui all'art. 334 c.p., in applicazione del principio di specialità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GARRIBBA Tito - Presidente

Dott. GRAMENDOLA ((omissis)) - Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMESSO);

avverso la sentenza emessa dalla Corte di Appello di Palermo dell'11 maggio 2011;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis)) Fazio;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. MURA Antonio che ha concluso chiedendo annullarsi senza rinvio la sentenza perche' il fatto non e' previsto come reato.

RITENUTO IN FATTO

1. Con l…

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