Il Comune può imporre limiti di orario per l'attività di intrattenimento musicale e danzante in locali al chiuso, al fine di garantire il rispetto dei limiti di tollerabilità delle emissioni sonore previsti dalla normativa vigente, anche in assenza di specifiche disposizioni regionali in materia, qualora il gestore non abbia dimostrato il rispetto di tali limiti. Tale limitazione oraria non costituisce violazione della libertà di iniziativa economica, dell'autonomia organizzativa dell'attività d'impresa o dei principi di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione, essendo giustificata dall'esigenza di tutelare il diritto al riposo e alla salute dei residenti nelle immediate vicinanze del locale. L'Amministrazione comunale è competente al rilascio della relativa licenza e non è tenuta a comunicare l'avvio del procedimento quando questo sia stato instaurato su impulso della parte interessata, la quale ha comunque avuto modo di interloquire nel corso dell'iter procedimentale.