Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7254 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:7254SENT

Massima

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In pendenza di una domanda di condono edilizio, l'amministrazione è preclusa dall'adottare provvedimenti repressivi dell'abuso edilizio oggetto della stessa, in quanto ciò renderebbe inane la funzione legittimante della procedura di sanatoria. L'amministrazione deve prioritariamente pronunciarsi sulla domanda di condono, verificando se ricorrono le condizioni di legge per la sua accoglimento, prima di poter adottare eventuali misure sanzionatorie. Ciò al fine di consentire alla domanda di condono di esplicare i suoi effetti di riconduzione a legittimità della costruzione abusiva, evitando di introdurre surrettiziamente, senza le garanzie del procedimento di sanatoria, un definitivo giudizio di insanabilità dell'abuso. Solo all'esito della definizione della domanda di condono, l'amministrazione potrà adottare i provvedimenti di competenza, ivi incluse le eventuali misure repressive per le opere non sanabili. Il principio di priorità della pronuncia sulla domanda di condono rispetto all'adozione di provvedimenti sanzionatori è volto a tutelare l'interesse del privato alla regolarizzazione della propria posizione edilizia, garantendogli il pieno svolgimento del procedimento di sanatoria.

Sentenza completa

N. 00203/2009
REG.RIC.

N. 07254/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00203/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 203 del 2009, proposto da:
Soc Crimat Srl, rappresentato e difeso dall'avv. Paolo Saitta, con domicilio eletto presso Paolo Saitta in Roma, via Carlo Poma, 2;

contro

Comune di Tarquinia;

per l'annullamento dei seguenti atti :

1). Ordinanza n. 7155 del 8/11/2008 emessa dal Responsabile del Settore X del Comune di Tarquinia con la quale ordinava la sospensione dei lavori o la demolizione delle opere abusivamente realizzate e il ripristino dello stato dei luoghi.

2). la nota n. 725 del 13 gennaio 2009, a firma del responsabile del X Settore del Comune di Tarquinia, notif…

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