La competenza territoriale per il reato di associazione per delinquere, quando non sia configurabile la connessione con i reati fine, il luogo di radicamento del sodalizio criminoso sia ignoto e non possa farsi riferimento al luogo di residenza, dimora o domicilio degli imputati, va determinata secondo il criterio residuale del luogo di prima iscrizione della "notitia criminis", essendo irrilevante il luogo di consumazione del primo reato fine. Ai fini della configurabilità del reato associativo, è sufficiente che l'attività criminosa sia stata posta in essere più volte senza segnali di cessazione o episodicità, con una dotazione di strumenti particolarmente qualificata e una marcata divisione dei ruoli, che evidenziano la caratteristica strutturale dell'associazione, a prescindere dalla limitata durata temporale dell'attività di indagine. Nell'ambito dei reati di ricettazione e riciclaggio, le censure difensive che si limitino a una generica "lettura" delle conversazioni intercettate, senza alcuna specifica allegazione, sono inammissibili in sede di legittimità.