Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 352 del 2016

ECLI:IT:TARBA:2016:352SENT

Massima

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Il provvedimento di acquisizione al patrimonio comunale di opere edilizie abusive è legittimo qualora sia stata definitivamente rigettata l'istanza di accertamento di conformità (c.d. sanatoria) presentata dal proprietario, in quanto in tal caso l'ordine di demolizione riacquista efficacia e l'inottemperanza a tale ordine legittima l'acquisizione. Tuttavia, ove il procedimento di accertamento di conformità sia ancora pendente, l'acquisizione non può essere disposta, in quanto l'ordine di demolizione resta sospeso fino alla definizione di tale procedimento. Pertanto, il provvedimento di acquisizione è legittimo solo per le opere abusive per le quali l'istanza di accertamento di conformità sia stata definitivamente rigettata, mentre deve essere annullato per le opere per le quali il procedimento di accertamento di conformità sia ancora pendente.

Sentenza completa

N. 00226/2015
REG.RIC.

N. 00352/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00226/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 226 del 2015, proposto da:
Luigi Ezio, Libera Armillotta, Nunzia Ezio, Antonio Ezio, Pasquale Ezio, rappresentati e difesi dall'avv. Bernardino Masanotti, con domicilio eletto presso Natale Clemente in Bari, V. Dante, n. 193;

contro

Comune di Vieste;

per l'annullamento

dell’Ordinanza del Responsabile del Servizio Urbanistica-Edilizia Privata - Territorio del Comune di Vieste, nr. 97 Reg. Ord. del 04.11.2014 di acquisizione, ex art. 31 del DPR n. 380/2001, al patrimonio del Comune di Vieste dei beni ivi indicati, realizzati abusivamente;

2) di ogni altro provvedimento connes…

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