Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1022 del 2019

ECLI:IT:TARCT:2019:1022SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il vincolo di destinazione a parcheggio pubblico di una quota della volumetria di un piano di recupero edilizio non può essere imposto in misura superiore a quella prevista dalla normativa urbanistica, salvo che non sia stato preventivamente concordato con il privato proponente nell'ambito della convenzione urbanistica. Il Comune, una volta sottoscritta la convenzione che disciplina gli obblighi del privato, non può unilateralmente modificare le condizioni ivi stabilite, imponendo ulteriori vincoli di destinazione a parcheggio, in quanto ciò determinerebbe un ingiustificato aggravio degli oneri a carico del privato, in contrasto con il principio di buona fede e correttezza nell'esercizio dell'attività amministrativa. Inoltre, in caso di demolizione e ricostruzione di edifici in zone A e B, il vincolo a parcheggi deve essere determinato nella misura di 1 mq ogni 20 mq di superficie utile, ai sensi dell'art. 40, comma 2, della legge regionale n. 19/1972, salvo diverse previsioni contenute nella convenzione urbanistica. L'Amministrazione, nel rilasciare i titoli edilizi, deve tenere conto degli impegni assunti in sede convenzionale, senza poter unilateralmente modificare le condizioni ivi stabilite, in ossequio ai principi di affidamento e di tutela dell'iniziativa economica privata.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/05/2019

N. 01022/2019 REG.PROV.COLL.

N. 02620/1998 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2620 del 1998, proposto da Rinascita Centro Storico S.r.l. (oggi Rinascita Centro Storico S.a.s. di Tamburino Enrica e C.), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Antonino Mirone Russo e Francesco Fichera, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Antonino Mirone in Catania, via Vecchia Ognina, 142/B;

contro

Comune di Catania, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Paolo Patané, con domicilio eletto presso il suo studio in Catania, via G. Oberdan n. 141;

per l’annullam…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.