Tribunale Amministrativo Regionale Umbria - Perugia sentenza n. 936 del 2022

ECLI:IT:TARUMB:2022:936SENT

Massima

Generata da Simpliciter
L'esercizio di attività di pubblico spettacolo e trattenimenti musicali e danzanti in un locale pubblico, anche se svolta in una zona distinta da quella autorizzata, è soggetta all'obbligo di preventiva autorizzazione amministrativa ai sensi degli artt. 68 e 80 del R.D. n. 773/1931 (T.U.L.P.S.), a prescindere dalla qualificazione dell'evento come "festa privata" organizzata da un soggetto diverso dal titolare del pubblico esercizio. L'Amministrazione è legittimata ad intimare l'immediata cessazione dell'attività abusiva e ad adottare i conseguenti provvedimenti sanzionatori, in assenza di elementi oggettivi e di prova idonei a dimostrare l'estraneità dell'evento all'esercizio dell'attività imprenditoriale del gestore. Il verbale di accertamento redatto dai pubblici ufficiali, in quanto atto pubblico, fa piena prova fino a querela di falso circa le circostanze in esso riportate, gravando sull'interessato l'onere di fornire elementi di prova contrari. Il principio di trasparenza, imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa impone all'Amministrazione di motivare adeguatamente i provvedimenti adottati sulla base degli accertamenti compiuti, senza che possa rilevare l'eventuale mancata verbalizzazione di dichiarazioni rese dal privato nel corso del procedimento, ove gli elementi acquisiti risultino comunque sufficienti a sorreggere la decisione finale.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/12/2022

N. 00936/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00717/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Umbria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 717 del 2019, proposto da Rosso Centro S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Babuino n. 51, e domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Comune di Perugia, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Avvocatura comunale in Perugia, via Oberdan n. 50, e domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l’annullamento

- della dete…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.