Cassazione penale Sez. II sentenza n. 11005 del 8 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:11005PEN

Massima

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Il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche di cui all'art. 640-bis c.p. si configura quando l'agente, mediante artifizi o raggiri, induce in errore l'ente pubblico erogatore circa i presupposti che legittimano l'ottenimento del finanziamento, ottenendolo indebitamente. Tale fattispecie si distingue dal reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche di cui all'art. 316-ter c.p. in quanto quest'ultimo non richiede l'elemento dell'induzione in errore del soggetto passivo, essendo sufficiente la mera presentazione di una dichiarazione mendace. Pertanto, qualora l'erogazione pubblica consegua alla mera presentazione di una dichiarazione falsa, senza che vi sia stata induzione in errore dell'ente erogante, ricorre il reato di cui all'art. 316-ter c.p. e non quello di cui all'art. 640-bis c.p. Inoltre, il privato che renda una dichiarazione falsa assunta a presupposto dell'atto pubblico di attestazione della regolarità della documentazione prodotta, induce in errore il pubblico ufficiale redigente, rispondendo del reato di falso ideologico in atto pubblico di cui agli artt. 48 e 479 c.p. Infine, nel valutare il trattamento sanzionatorio, il giudice può ritenere equivalenti le attenuanti generiche rispetto alle aggravanti contestate, tenendo conto del numero dei reati accertati e dell'entità del profitto conseguito dall'agente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamil - Presidente

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. CARRELLI P.d.M. R. M - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 14/6/2012 della Corte d'appello di Trieste, 2 sezione penale;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Roberto Maria Carrelli Palombi di Montrone;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, dott. ANIELLO Roberto, che ha concluso chiedendo che il ricorso venga dichiarato inammissibile;

udito per l'imputat…

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