La mancanza o l'insufficienza della documentazione da allegare alla denuncia di inizio attività (DIA) edilizia comporta l'adozione di poteri inibitori da parte della pubblica amministrazione anche oltre il termine di trenta giorni dalla presentazione della DIA, in quanto il difetto dei presupposti concernenti la DIA impedisce la formazione del silenzio-assenso. Pertanto, la realizzazione di un'opera in assenza di un valido titolo abilitativo, nonostante la presentazione di una DIA, legittima l'amministrazione a ordinare la demolizione dell'opera abusiva e l'applicazione delle relative sanzioni, senza che ciò possa essere considerato un provvedimento tardivo. La mancata impugnazione delle precedenti determinazioni di archiviazione della DIA preclude al ricorrente di contestare la legittimità dell'ordine di demolizione, in quanto tali provvedimenti sono ormai divenuti inoppugnabili. Inoltre, la partecipazione del privato al procedimento amministrativo, con la presentazione di osservazioni, dimostra che l'amministrazione ha valutato adeguatamente le sue deduzioni prima di adottare il provvedimento finale.