Cassazione penale Sez. I sentenza n. 8 del 3 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:8PEN

Massima

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Il soggetto sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con obbligo di soggiorno in un determinato comune, è tenuto a fissare la propria dimora in tale comune e a farla conoscere all'autorità di pubblica sicurezza. La violazione di tale prescrizione, attraverso l'allontanamento dal comune senza giustificato motivo e fuori dall'autorizzazione, integra il reato di cui all'art. 75, comma 2, del d.lgs. n. 159/2011. La sentenza di condanna per tale reato deve essere motivata in modo logico e coerente, dando conto della sussistenza degli elementi costitutivi dell'illecito, anche in relazione alla specifica condotta contestata all'imputato. Il termine per proporre impugnazione avverso la sentenza che abbia dato lettura contestuale del dispositivo e della motivazione è di quindici giorni, a pena di inammissibilità del ricorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. MANCUSO F. A. Luigi - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/06/2020 della CORTE APPELLO di L'AQUILA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
Udita la relazione svolta dal consigliere PALMA TALLERICO;
Il pubblico ministero in persona del sostituto procuratore Dott. PRATOLA, Gianluigi;
ha concluso per iscritto chiedendo l'inammissibilita' del ricorso con condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore alla cassa delle Ammende.
Si …

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