Cassazione penale Sez. I sentenza n. 5110 del 9 febbraio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:5110PEN

Massima

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La liberazione condizionale per i condannati per reati di terrorismo, eversione o criminalità organizzata può essere concessa, in deroga ai limiti ordinari, quando sussistano i seguenti presupposti: a) la persona sia stata condannata per uno dei reati indicati; b) sia stata acquisita la proposta o il parere dei procuratori competenti; c) il condannato abbia prestato una collaborazione importante, anche dopo la condanna; d) sussista il ravvedimento e non vi siano elementi di collegamento con la criminalità organizzata o eversiva; e) il condannato abbia redatto il verbale illustrativo della collaborazione entro il termine previsto; f) sia stato espiato almeno un quarto della pena inflitta o, in caso di ergastolo, almeno dieci anni. Il tribunale di sorveglianza, nel valutare la sussistenza del requisito del ravvedimento ai fini della concessione della liberazione condizionale, deve effettuare una puntuale verifica della complessiva condotta del condannato durante l'esecuzione della pena, senza limitarsi a recepire acriticamente il parere del pubblico ministero, ma formulando un giudizio motivato sulla base dei comportamenti concretamente tenuti dal richiedente, anche in relazione alla gravità dei reati commessi e alla capacità a delinquere dimostrata, considerati come meri dati di partenza per la valutazione prognostica sulla probabilità di reiterazione di comportamenti illeciti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. BONITO Francesco Maria - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. CARTA Adriana - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 8002/2010 del TRIBUNALE di SORVEGLIANZA di ROMA del 12/04/2011;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

Udita la relazione fatta dal consigliere dott. ADRIANA CARTA;

Lette le richieste del Procuratore Generale dott. Gabriele Mazzotta, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

RILEVA IN FATTO

1.- Con ordinanza in data 12 aprile 2011 il Tribunale di sorveglian…

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