Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7643 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:7643SENT

Massima

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Il provvedimento di decadenza dal diritto alle tariffe incentivanti, adottato dall'amministrazione competente a seguito di verifiche sulla conformità della documentazione presentata dal beneficiario, è impugnabile entro il termine di decadenza previsto dalla legge, decorso il quale non è più possibile contestare la legittimità del provvedimento né proporre azioni di accertamento o di condanna al pagamento delle tariffe, in quanto ciò equivarrebbe a eludere il rispetto del termine decadenziale. L'amministrazione non ha alcun obbligo di provvedere sulle richieste di esercizio del potere di autotutela verso atti divenuti inoppugnabili, essendo la relativa inerzia priva di rilievo giuridico. L'azione di accertamento e quella di condanna al pagamento della tariffa sono inammissibili qualora siano volte, nella sostanza, all'eliminazione dell'atto ormai consolidato per mancata impugnazione entro il termine di decadenza, in quanto ciò violerebbe il divieto di pronunciarsi su questioni afferenti poteri non ancora esercitati e il divieto di adottare sentenze costitutive che pongano in essere un nuovo atto, modifichino o riformino quello impugnato, al di fuori dei casi di giurisdizione di merito. L'errore scusabile, quale causa di rimessione in termini, ha carattere eccezionale e ricorre solo in presenza di impedimenti oggettivi o di errori determinati da oscurità normativa, contrasti giurisprudenziali o erronee rassicurazioni fornite da soggetti pubblici competenti, circostanze che non sussistono nel caso di mancata tempestiva impugnazione di un provvedimento amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/04/2024

N. 07643/2024 REG.PROV.COLL.

N. 02304/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2304 del 2020, proposto da
Impes Service s.p.a., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Gestore dei Servizi Energetici – G.S.E. s.p.a., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, piazza Verdi n. 9;

per l’accertamento

del diritto della ricorrente alla tariffa inc…

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