Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 219 del 2013

ECLI:IT:TARPIE:2013:219SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il rilascio di un'autorizzazione edilizia, anche se qualificata come "temporanea" ai sensi della normativa vigente al momento del suo rilascio, costituisce un titolo legittimo per la realizzazione di un manufatto edilizio, il quale, una volta edificato, non può essere successivamente rimosso per mancanza di conformità urbanistica, salvo il sopravvenire di nuove e diverse previsioni normative che ne impongano la demolizione. Ciò in quanto, in assenza di espressa previsione di precarietà nell'atto autorizzativo, deve presumersi che l'autorizzazione abbia conferito un diritto edificatorio a carattere permanente, il cui esercizio non può essere successivamente impedito per il solo fatto che il manufatto non risulti conforme alle previsioni urbanistiche vigenti al momento della sua realizzazione. Inoltre, la realizzazione di bassi fabbricati e tettoie, anche in zone sottoposte a particolari vincoli urbanistici come i centri storici, è ammessa dalla normativa urbanistica comunale, purché tali manufatti siano destinati a servizio della residenza, senza che assuma rilievo la loro collocazione su un mappale diverso rispetto all'edificio principale o la mancata qualificazione degli stessi come "pertinenze" nell'ambito di una istanza di sanatoria. Pertanto, in presenza di un titolo edilizio legittimamente rilasciato e di una destinazione d'uso conforme alle previsioni urbanistiche, non può essere ordinata la demolizione di un manufatto edilizio, salvo che non intervengano nuove e diverse disposizioni normative che ne impongano la rimozione.

Sentenza completa

N. 00014/2012
REG.RIC.

N. 00219/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00014/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 14 del 2012, proposto da:
DANIELA MARIA GRAZIA BERTINETTI, FRANCESCA MARCHETTI, rappresentate e difese dall'avv. Isabella Oderda, con domicilio eletto presso Isabella Oderda in Torino, via Peyron, 27;

contro

COMUNE DI BALANGERO, rappresentato e difeso dall'avv. Paolo Maria Cisa Asinari Di Gresy, con domicilio eletto presso Paolo Cisa Asinari Di Gresy in Torino, corso Re Umberto, 23;

per l'annullamento

dell'ordinanza di rimessa in pristino di opere edilizie abusive n. 64/7 del 24.10.2010, notificata in data 29.10.2011;

nonchè per l'annullamento, se del caso…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.