Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 1077 del 2014

ECLI:IT:TARCZ:2014:1077SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La pubblica amministrazione, pur in presenza di una denuncia di inizio attività (DIA) presentata dal privato, può legittimamente esercitare i propri poteri inibitori e di autotutela anche oltre il termine di trenta giorni previsto dalla legge, qualora accerti la non conformità dell'opera realizzata rispetto al titolo abilitativo formatosi per effetto della DIA. Ciò in quanto il titolo abilitativo formatosi per effetto della DIA può essere oggetto di annullamento o di revoca da parte della pubblica amministrazione, anche successivamente al decorso del termine, qualora emergano elementi di illegittimità o di difformità dell'opera realizzata. Tuttavia, nell'esercizio di tali poteri, la pubblica amministrazione è tenuta a rispettare le garanzie procedimentali previste dalla legge, valutando anche la posizione di affidamento del privato e motivando adeguatamente i provvedimenti adottati. Inoltre, la mancata acquisizione di pareri o nulla osta obbligatori, come quello igienico-sanitario o quello ambientale, comporta l'illegittimità del provvedimento finale di demolizione, qualora tale omissione sia imputabile all'inerzia della pubblica amministrazione e non del privato. Infine, il decorso di un significativo lasso di tempo tra la presentazione della DIA e l'adozione del provvedimento inibitorio o demolitorio può integrare un vizio di eccesso di potere per difetto di motivazione, qualora la pubblica amministrazione non abbia adeguatamente giustificato tale ritardo.

Sentenza completa

N. 00198/2011
REG.RIC.

N. 01077/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00198/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 198 del 2011, proposto da:
Norina Scorza, rappresentato e difeso dagli avv. Norina Scorza, ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Catanzaro Lido, via Genova, 66;

contro

Comune di Praia A Mare, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Catanzaro, viale ((omissis)), 177; Responsabile Ufficio Tecnico Urbanistico del Comune di Praia A Mare;

per l'annullamento, previa sospensione, dell’ordinanza di demolizione e riduzione in pristino dello stato dei luoghi e ingiunzione di pagamento della sanzione pecuniaria n. 113 del 22.11.2010,…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.