Cassazione penale Sez. III sentenza n. 5504 del 9 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:5504PEN

Massima

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Il provvedimento del questore che dispone il divieto di accesso agli stadi e l'obbligo di presentazione all'autorità di polizia in occasione di determinate manifestazioni sportive, ai sensi della legge n. 401 del 1989, art. 6, è una misura di prevenzione giurisdizionalizzata, soggetta alle garanzie costituzionali di cui all'art. 13 Cost. Pertanto, il giudice competente per la convalida di tale misura deve rispettare il termine dilatorio di quarantotto ore dalla notifica all'interessato del provvedimento questorile, nonché il termine di ventiquattro ore dal deposito in cancelleria della richiesta di convalida e della relativa documentazione amministrativa, al fine di consentire all'interessato l'effettivo esercizio del diritto di difesa. L'inosservanza di tali termini perentori comporta la nullità dell'ordinanza di convalida, che deve essere annullata con rinvio affinché il giudice di merito proceda a un nuovo esame della richiesta di convalida, concedendo all'interessato il tempo necessario per presentare le proprie deduzioni. Ciò non determina la decadenza della misura di prevenzione disposta dal questore, la quale rimane provvisoriamente efficace sino all'adozione del nuovo provvedimento di convalida in sede di rinvio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. ONORATO Pierluigi - est. Consigliere

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. SQUASSONI Claudia - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

RU. Al. , nato a (OMESSO);

avverso la ordinanza resa in data 8.9.2007 dal g.i.p. del tribunale di Brescia.

Visto il provvedimento denunciato e il ricorso;

Udita la relazione svolta in camera di consiglio dal Consigliere Dott. Pierluigi Onorato;

Letta la requisitoria del Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. D'Ambrosio Vito, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio della ordinanza.

Osserva:

FATTO E DIRITTO<…

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