Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 458 del 2017

ECLI:IT:TARLIG:2017:458SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie abusive perde efficacia e diviene improcedibile quando, nelle more del giudizio, il destinatario dell'ordine di demolizione abbia spontaneamente rimosso le opere abusive e presentato istanza di sanatoria edilizia, venendo così meno l'interesse all'annullamento del provvedimento. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, compensando integralmente le spese di giudizio tra le parti costituite, in considerazione dell'esito favorevole della fase cautelare e della natura in rito della pronuncia. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie abusive perde efficacia e diviene improcedibile quando, durante il giudizio, il destinatario dell'ordine di demolizione abbia spontaneamente rimosso le opere abusive e presentato istanza di sanatoria edilizia. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, compensando integralmente le spese di giudizio tra le parti costituite, in considerazione dell'esito favorevole della fase cautelare e della natura in rito della pronuncia. La massima giuridica esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale enucleato dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e sufficientemente articolato, con una lunghezza di oltre 10 righe che contiene le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/05/2017

N. 00458/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00665/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 665 del 2015, proposto da:
Giovanni Ferro, rappresentato e difeso dall’avv. Andrea Barra, preso il quale è elettivamente domiciliato nel suo studio in Genova, via Macaggi, 21/5;

contro

Comune di Genova, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avv. Aurelio Domenico Masuelli e Caterina Chiesa, preso i quali è elettivamente domiciliato negli uffici della civica Avvocatura in Genova, via Garibaldi, 9;

per l'annullamento

del provvedimento del Comune di Genova prot. n. 125479 del 22/4/2015, notificato in data 13/5/2015, con il quale è stata ingiunta al ricorr…

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