Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 35651 del 22 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:35651PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare di custodia in carcere è legittimo quando il quadro indiziario risulta grave e connotato da elementi che delineano una personalità adusa alla violenza fisica e morale, tale da giustificare il concreto pericolo di reiterazione del reato e di fuga dell'indagato. In tali casi, il giudice è tenuto a motivare in modo esaustivo, valorizzando gli esiti dell'attività tecnica e le risultanze istruttorie, nonché confutando in modo logico e coerente le deduzioni difensive, al fine di dimostrare l'adeguatezza e la proporzionalità della misura cautelare disposta. La motivazione deve altresì dare conto dell'analisi compiuta in ordine alle esigenze cautelari, con particolare riferimento al pericolo di reiterazione del reato e di fuga, senza che possano essere prese in considerazione doglianze tardivamente proposte dalla difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSTANZO Angelo - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. GIORGI Maria - Consigliere

Dott. ((omissis)) - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa dal Tribunale di Firenze il 4/02/2022;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe il Tribunale di Firenze ha rigettato l'appello pr…

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