Cassazione penale Sez. I sentenza n. 40548 del 17 novembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:40548PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il soggetto sottoposto a sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, che violi reiteratamente le prescrizioni impostegli, può essere ritenuto responsabile del reato di cui all'art. 9, comma 2, della legge n. 1423 del 1956, anche qualora la frequentazione con pregiudicati sia stata solo occasionale, purché risulti provata la sua consapevolezza dello stato di pregiudicato di tali soggetti. In tali casi, la pena può essere aumentata per la continuazione, in ragione della pluralità di violazioni accertate, e le attenuanti generiche possono essere legittimamente negate in considerazione dei numerosi e gravi precedenti penali dell'imputato. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione della prova circa la sussistenza dell'elemento psicologico del reato e della continuazione, e le sue valutazioni in fatto non sono sindacabili in sede di legittimità, se sorrette da adeguata motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - rel. Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SI. EM. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 3220/2008 CORTE APPELLO di BARI, del 02/11/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 06/10/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIORDANO Umberto;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GALASSO Aurelio che ha concluso per il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Con sentenza in data 11/7/08, emessa in esito a giudizio abbreviato, il Tribunale mono…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.