Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1056 del 2012

ECLI:IT:TARPA:2012:1056SENT

Massima

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Il Comune è tenuto a provvedere sulla nuova destinazione urbanistica di un'area, qualora il vincolo preordinato all'esproprio sia scaduto senza che siano state realizzate le opere pubbliche previste, in quanto l'inerzia dell'amministrazione non può protrarre ingiustificatamente il regime di limitazione dei diritti dominicali del privato proprietario. In tali casi, il Comune ha l'obbligo di colmare il vuoto di disciplina determinato dalla propria inerzia, provvedendo all'integrazione dello strumento pianificatorio e stabilendo la nuova destinazione da assegnare all'area interessata, attraverso una variante specifica o generale. Il mancato esercizio di tale obbligo da parte del Comune integra un silenzio inadempimento illegittimo, suscettibile di essere impugnato dal privato proprietario e di determinare la nomina di un commissario ad acta in caso di ulteriore inerzia dell'amministrazione.

Sentenza completa

N. 02568/2011
REG.RIC.

N. 01056/2012 REG.PROV.COLL.

N. 02568/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2568 del 2011, proposto da Francesco Parisi, rappresentato e difeso dall'avv. Serena Caradonna, con domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, via Nunzio Morello n. 40,

contro

Comune di Mazara del Vallo in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio,

per l'annullamento

del silenzio-inadempimento formatosi sulla richiesta di attribuzione di nuova destinazione urbanistica dell’area sita in Mazara del Vallo nella via dell’Unità Europea, censita al N.C.T. al foglio n. 202, part. 198, 197, 199.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

vista l’ordinanza…

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