Cassazione penale Sez. II sentenza n. 31522 del 3 agosto 2012

ECLI:IT:CASS:2012:31522PEN

Massima

La capacità di intendere e di volere dell'imputato, grandemente scemata per infermità mentale, non esclude la responsabilità penale, ma può comportare una diminuzione della pena, purché sia accertata in modo chiaro e inequivocabile sulla base di una valutazione complessiva delle risultanze peritali. La mancata richiesta di una nuova perizia medico-legale non costituisce motivo di ricorso per cassazione, in assenza di elementi che ne dimostrino la capacità di ribaltare il giudizio. Inoltre, le censure relative all'elemento soggettivo del reato, volte a fornire una diversa interpretazione dei fatti, attengono al merito della valutazione probatoria e non sono ammissibili in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - rel. Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 758/2011 CORTE APPELLO di CATANZARO, del 18/10/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 10/05/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. UGO DE CRESCIENZO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per annullamento con rinvio.

MOTIVI DELLA DECISIONE

(OMISSIS), sottoposto a procedimento penale per la violazione: a)…

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