Cassazione penale Sez. III sentenza n. 26967 del 13 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:26967PEN

Massima

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Il reato di pornografia minorile di cui all'art. 600-ter c.p., comma 1, è configurabile anche quando il materiale pornografico sia stato inviato dal minore, in quanto la condotta di "utilizzazione" del minore sussiste qualora, a seguito di un accertamento complessivo che tenga conto dell'età, maturità, esperienza e stato di dipendenza del minore, emergano forme di coercizione o condizionamento della sua volontà, restando escluse dalla rilevanza penale solo le condotte realmente prive di offensività rispetto all'integrità psico-fisica del minore. Inoltre, risponde del delitto di pornografia minorile anche colui che, pur non realizzando materialmente la produzione di materiale pedopornografico, abbia istigato o indotto il minore a farlo, facendo sorgere in questi il relativo proposito prima assente o rafforzandone l'intenzione già esistente, in quanto tali condotte costituiscono una forma di manifestazione dell'utilizzazione del minore, non esclusa dalla eventuale familiarità del medesimo alla divulgazione di proprie immagini erotiche. Quanto al reato di violenza sessuale in danno di persona in stato di inferiorità psichica o fisica di cui all'art. 609-bis c.p., sono punibili solo le condotte consistenti nell'induzione all'atto sessuale mediante abuso di tale stato di inferiorità, anche in presenza di un consenso della vittima, in quanto esso è viziato dalla condizione di inferiorità e dalla strumentalizzazione di detta condizione. Ai fini della valutazione del pericolo di reiterazione del reato, il giudice deve effettuare una prognosi in ordine alla continuità del periculum libertatis, fondata sia sulla personalità dell'accusato, desumibile anche dalle modalità del fatto, sia sulle sue concrete condizioni di vita, senza che sia necessaria la previsione di una "specifica occasione" per delinquere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - rel. Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 30/11/2021 del Tribunale di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere CERRONI Claudio;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale MASTROBERARDINO Paola, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito per il ricorrente l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza…

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