Cassazione penale Sez. IV ordinanza n. 41152 del 12 novembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:41152PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione avverso la sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti (c.d. "patteggiamento") è ammissibile solo per motivi attinenti all'espressione della volontà dell'imputato, al difetto di correlazione tra la richiesta e la sentenza, all'erronea qualificazione giuridica del fatto e all'illegalità della pena e della misura di sicurezza. Pertanto, il ricorso è inammissibile qualora la pena applicata sia esattamente quella concordata tra le parti e non risulti illegale. In tali casi, il ricorrente è condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle Ammende, in assenza di colpa nella determinazione della causa di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. CIAMPI Francesco - rel. Consigliere

Dott. NARDIN Maura - Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/01/2021 del GIP TRIBUNALE di MODENA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FRANCESCO MARIA CIAMPI;
lette/sentite le conclusioni del PG.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), ricorre, a mezzo del difensore, avverso la sentenza di cui in epigrafe deducendo la mancata applicazione dell'articolo 129 c.p.p. la non corretta quantificazione della pena applicatagli ai sensi dell'articolo 444 c.p.p. e ss..
CONSIDERATO IN DIRITTO
2. …

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