Cassazione penale Sez. III sentenza n. 16446 del 31 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:16446PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare l'attendibilità delle dichiarazioni della persona offesa costituita parte civile, è tenuto a un vaglio più penetrante e rigoroso rispetto a quello cui vengono sottoposte le dichiarazioni di qualsiasi altro testimone, dovendo verificare non solo la credibilità soggettiva del dichiarante, ma anche l'attendibilità intrinseca del suo racconto, alla luce di tutti gli elementi di prova acquisiti, senza poter fondare la condanna del reo sulla sola parola della vittima, ove questa non sia sorretta da idonea motivazione che dia conto delle ragioni per le quali le dichiarazioni della persona offesa sono ritenute attendibili nonostante la sua particolare posizione processuale, che può comportare un interesse economicamente apprezzabile a rendere dichiarazioni in proprio favore. Pertanto, la motivazione che si limiti a riconoscere alla persona offesa una sorta di "credito di partenza" in ragione della sua veste di testimone tenuto a dire la verità, senza adeguatamente confrontare il suo racconto con gli altri elementi di prova, risulta contraddittoria e carente, rendendo necessario un nuovo esame della vicenda da parte di diversa sezione della Corte di Appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - rel. Consigliere

Dott. CIRIELLO Antonella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/01/2015 della Corte di Appello di Trento;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito per l'imputato l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricors…

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