Il giudice di legittimità può disporre la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza e la misura di prevenzione patrimoniale della confisca dei beni anche in presenza di una data remota di commissione dei reati considerati e di statuizioni assolutorie in relazione a richieste più recenti, qualora risulti comunque l'attualità della pericolosità sociale del proposto, desumibile dal suo comportamento ininterrotto di partecipazione a traffici internazionali di stupefacenti fin dal 1993, nonché dalla mancata prova della lecita provenienza di una parte dei beni confiscati. Il ricorso per cassazione proposto dal soggetto sottoposto alla misura di prevenzione è inammissibile per difetto di interesse laddove sia volto a far valere la titolarità di beni confiscati in capo a terzi, in quanto la legittimazione all'impugnazione spetta solo al terzo intestatario, quale unico soggetto avente diritto alla restituzione del bene. Parimenti inammissibile è il ricorso proposto dal difensore del terzo interessato non munito di procura speciale.