Cassazione penale Sez. II sentenza n. 55 del 3 gennaio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:55PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza emessa in sede di riesame dei provvedimenti di sequestro preventivo e di sequestro probatorio è proponibile solo per violazione di legge, non potendo essere dedotti con tale mezzo di impugnazione vizi della motivazione, come la mancanza o la manifesta illogicità della stessa, in quanto non rientranti nel concetto di violazione di legge di cui all'art. 111 Cost. e art. 606 c.p.p., lett. b) e c). Pertanto, il ricorso per cassazione proposto per tali motivi deve essere dichiarato inammissibile, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle ammende, ove ravvisati profili di colpa nella determinazione della causa di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. TADDEI M. - rel. Consigliere

Dott. DE SANTIS Anna Maria - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 11460/16 del Tribunale di Santa Maria CV, del 02.03.2017;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Margherita B. Taddei;
letta la requisitoria del P.M. in persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. Birritteri Luigi, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
MOTIVI DELLA DECISIONE
Avverso il provvedimento indicato in epigrafe, che ha confermat…

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