Cassazione penale Sez. III sentenza n. 27292 del 19 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:27292PEN

Massima

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Il delitto di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, richiede l'esistenza di un vincolo associativo stabile tra almeno tre persone, caratterizzato da una durevole comunanza di scopo nell'immettere sul mercato sostanze stupefacenti, attraverso la predisposizione di una struttura organizzata, anche rudimentale, idonea a realizzare in modo continuativo il programma criminoso. Tale vincolo associativo può essere provato anche attraverso elementi indiziari, quali i contatti continui tra gli spacciatori, i beni necessari per le operazioni delittuose, le forme organizzative utilizzate, la commissione di reati rientranti nel programma criminoso e le loro specifiche modalità esecutive. Ai fini della configurabilità del delitto associativo, non è necessario che le successive condotte delittuose dei singoli partecipi siano compiute in nome e per conto dell'associazione, essendo sufficiente che rientrino nel programma criminoso della stessa e che l'acquirente abbia coscienza e volontà che il suo inserimento quale stabile acquirente della sostanza ceduta da una struttura organizzata sia funzionale alle dinamiche operative dell'associazione ed alla crescita criminale della stessa. La presunzione di adeguatezza della custodia cautelare in carcere per il delitto di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 può essere superata quando, in relazione al caso concreto, siano acquisiti elementi specifici dai quali risulti che le esigenze cautelari possono essere soddisfatte con altre misure, come gli arresti domiciliari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LIBERATI Giovanni - Presidente

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni - rel. Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 26/10/2018 del Tribunale di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
sentita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. Gianni Filippo Reynaud;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. Seccia Domenico, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento dei motivi…

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