Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza breve n. 512 del 2015

ECLI:IT:TARBS:2015:512SENB

Massima

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Il provvedimento di rigetto della domanda di emersione dal lavoro irregolare è illegittimo qualora il datore di lavoro abbia assunto una precedente lavoratrice regolarmente presente sul territorio nazionale, anche mediante l'intermediazione di un soggetto terzo autorizzato, e abbia successivamente provveduto all'integrazione dei contributi dovuti, in quanto in tali ipotesi non ricorrono le condizioni di inammissibilità previste dalla legge. L'Amministrazione è pertanto tenuta a rinnovare l'istruttoria sull'istanza, al fine di accertare la sussistenza dei presupposti per il riconoscimento del beneficio dell'emersione dal lavoro irregolare. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il provvedimento di rigetto della domanda di emersione è illegittimo qualora il datore di lavoro abbia assunto una precedente lavoratrice regolarmente presente sul territorio nazionale, anche mediante l'intermediazione di un soggetto terzo autorizzato, e abbia successivamente provveduto all'integrazione dei contributi dovuti, in quanto in tali ipotesi non ricorrono le condizioni di inammissibilità previste dalla legge, imponendo pertanto all'Amministrazione di rinnovare l'istruttoria sull'istanza al fine di accertare la sussistenza dei presupposti per il riconoscimento del beneficio dell'emersione dal lavoro irregolare.

Sentenza completa

N. 00491/2015
REG.RIC.

N. 00512/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00491/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 491 del 2015, proposto da:
Maricris Mendoza, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Brescia presso lo studio della stessa, Via Cefalonia, 70;

contro

U.T.G. - Prefettura di Brescia, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato e domiciliato in Brescia, Via S. Caterina, 6;
Ministero dell'Interno, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- del decreto della Prefettura prot. n. 2012/107390, notificato il 9 gennaio 2015, di inammissibilità della …

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