Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 23844 del 31 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:23844PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 si configura quando sussistono tre elementi essenziali: l'esistenza di un gruppo di persone consapevolmente aggregate per il compimento di una serie indeterminata di reati in materia di droga; l'organizzazione di attività personali e di beni economici per il perseguimento del fine illecito comune, con l'assunzione dell'impegno di apportarli anche in futuro per attuare il programma criminoso permanente; il contributo individuale apprezzabile e non episodico di almeno tre associati, idoneo a garantire la stabilità dell'unione illecita. La partecipazione all'associazione può desumersi anche dalla commissione di singoli episodi delittuosi, purché espressione non occasionale dell'adesione al sodalizio e della volontà di contribuire al suo sviluppo criminale. Il ruolo apicale di capo dell'organizzazione può essere riconosciuto in capo a colui che detiene il controllo complessivo dell'attività, coordina i ruoli e le funzioni degli altri membri, impartisce direttive e dispone della disponibilità della droga, anche se non svolge personalmente tutte le attività materiali. L'ipotesi attenuata prevista dal comma 6 dell'art. 74 cit. è esclusa qualora anche uno solo degli associati abbia commesso, in esecuzione del programma criminoso, un reato non rientrante nell'ipotesi di lieve entità di cui all'art. 73, comma 5, del medesimo decreto, atteso che tale circostanza dimostra che l'associazione non era finalizzata alla sola commissione di fatti di lieve entità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 301/2009 CORTE APPELLO di ROMA, del 01/12/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 15/05/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANGELO CAPOZZI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. LETTIERI Nicola che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

1. Con sentenza del 1.12.2009 la Corte di Appello di Roma, in riforma del…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.