Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 12217 del 29 novembre 1991

ECLI:IT:CASS:1991:12217PEN

Massima

Massima ufficiale
Nel caso di giudizio direttissimo - che non e` preceduto da un`udienza preliminare ed in cui vi e` pienezza di istruttoria - ove l`imputato abbia chiesto di usufruire del giudizio abbreviato, il dissenso del Pubblico Mi nistero alla trasformazione del rito ex art. 452 cod. proc. pen. deve necessariamente essere motivato e giustificato. Per cui, a giudizio conclusosi nelle vie ordinarie a seguito del dissenso, il giudice - al fine di evitare che l`imputato resti pregiudicato da inutili e pretestuose opposizioni - e` tenuto comunque a valutare se detto dissenso fosse giustificato o meno e qualora, sulla scorta degli elementi in suo possesso al momento dell`instaurazione del giudizio, lo ritenga ingiustificato, e` tenuto ad applicare all`imputato la riduzione di pena contemplata dall`artt. 442, comma secondo, cod. proc. pen..

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