Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza n. 1048 del 2011

ECLI:IT:TARSAR:2011:1048SENT

Massima

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La compatibilità dell'attività di recupero di rifiuti non pericolosi con la destinazione urbanistica dell'area in cui essa è svolta costituisce un presupposto essenziale per la legittima prosecuzione di tale attività, a prescindere dal rispetto delle specifiche tecniche previste dalla normativa di settore. Pertanto, l'inibitoria dell'attività di recupero rifiuti può essere legittimamente disposta non solo in caso di inosservanza delle norme tecniche sulle quantità e i tipi di rifiuti recuperabili, ma anche nell'ipotesi in cui tale attività risulti in concreto incompatibile con la destinazione urbanistica dell'area interessata, in quanto tale incompatibilità determina un pericolo per la salute dell'uomo e/o un pregiudizio per l'ambiente. In tali casi, l'affidamento del gestore dell'attività di recupero rifiuti nella prosecuzione dell'attività stessa non può essere considerato tutelabile, essendo prevalente l'esigenza di tutela dell'ambiente e della salute pubblica. La compatibilità urbanistica dell'attività di recupero rifiuti, pur non espressamente prevista dalla normativa di settore, costituisce quindi un requisito implicito per il legittimo esercizio di tale attività, in quanto la sua mancanza determina una situazione di pericolo per l'ambiente circostante che giustifica l'adozione di provvedimenti inibitori da parte dell'autorità competente.

Sentenza completa

N. 01047/2010
REG.RIC.

N. 01048/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01047/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1047 del 2010, proposto da:
Ecosystem s.r.l., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), ed elettivamente domiciliata presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Cagliari, via Farina n. 44;

contro

Provincia Olbia e Tempio, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), presso il cui studio in Cagliari, corso ((omissis)), n. 76, è elettivamente domiciliata;

per l'annullamento

della determinazione n. 319 del 14/10/2010, con cui il Dirigente del Settore Ambiente e Sostenibilità della Provincia di Olbia - Tempio, ha vietato alla ricorrente la “prosecuzione dell’attività di recupe…

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