Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2524 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:2524SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento amministrativo di sospensione dei lavori, emesso ai sensi dell'art. 27, comma 3, del d.p.r. n. 380/2001, ha efficacia limitata nel tempo, essendo efficace per soli 45 giorni dalla sua notifica al destinatario. Pertanto, qualora il ricorso avverso tale provvedimento sia proposto successivamente alla scadenza del termine di efficacia dello stesso, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il provvedimento impugnato non è più lesivo della situazione giuridica soggettiva del ricorrente. In tali casi, il giudice amministrativo non può entrare nel merito della legittimità del provvedimento, ma deve limitarsi a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse. La declaratoria di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse non implica alcuna valutazione sulla legittimità o meno del provvedimento impugnato, ma si fonda esclusivamente sulla circostanza che, al momento della decisione, il provvedimento ha perso efficacia e, pertanto, non è più lesivo della situazione giuridica soggettiva del ricorrente. In tali ipotesi, il giudice amministrativo non può pronunciarsi nel merito della controversia, ma deve limitarsi a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti.

Sentenza completa

N. 07584/2005
REG.RIC.

N. 02524/2012 REG.PROV.COLL.

N. 07584/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7584 del 2005, proposto da:
Curino Laura, rappresentata e difesa dall'avv. Gianluigi Lallini, con domicilio eletto presso Gianluigi Lallini in Roma, v.le G. Mazzini, 134;

contro

Comune di Roma, rappresentato e difeso dall'avv. Massimo Baroni, con domicilio eletto presso Massimo Baroni in Roma, via Tempio di Giove,21;
Ministero Beni e Attivita' Culturali, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Gen. Stato, domiciliata per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale n. 909 del 2.5.2005 con cui l’UOT del Comune d…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.