La realizzazione di parcheggi pertinenziali in deroga agli strumenti urbanistici è ammessa esclusivamente nel sottosuolo o nei locali siti al piano terreno di fabbricati già esistenti, in applicazione dell'art. 9 della legge n. 122 del 1989 (c.d. "Legge Tognoli") e dell'art. 6 della legge regionale n. 19 del 2001. Al di fuori di tali ipotesi tipiche, l'esigenza di consentire il parcheggio delle auto dei residenti non può prevalere sulle altre esigenze sottese alla pianificazione urbanistica, con la conseguenza che per le nuove costruzioni fuori terra, anche se destinate a parcheggio, devono essere rispettate le disposizioni dettate dalla strumentazione urbanistica. Pertanto, il manufatto realizzato in difformità rispetto al progetto assentito, consistente in un corpo di fabbrica unico ed inscindibile di altezza superiore ai tre metri, che ha aumentato il carico urbanistico eccedendo la volumetria consentita e non rispettando le distanze minime dai fabbricati limitrofi, non può essere sanato in applicazione della disciplina di favore prevista per i parcheggi pertinenziali, in quanto trattasi di una nuova costruzione fuori terra non rientrante nei casi tipici di deroga agli strumenti urbanistici.