Cassazione penale Sez. II sentenza n. 39973 del 5 settembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:39973PEN

Massima

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Il concorso di più soggetti nel reato di estorsione aggravata dalla finalità di agevolare l'associazione mafiosa determina la responsabilità penale di ciascuno dei concorrenti, a prescindere dal ruolo specifico svolto e dalla durata della partecipazione, in quanto l'attività antigiuridica di ciascuno, ponendosi inscindibilmente con quella degli altri correi, confluisce in un'azione delittuosa unica che produce l'effetto di far ritenere giuridicamente attribuibile a ciascuno il risultato finale dell'evento cagionato. Pertanto, l'aggravante di cui all'art. 7 della L. n. 203 del 1991 ha natura oggettiva e si trasmette a tutti i concorrenti nel reato, essendo sufficiente che l'aspetto volitivo, espresso nella norma con il riferimento al "fine di agevolare" l'associazione mafiosa, sussista in capo ad alcuni, o anche ad uno soltanto, dei predetti concorrenti. Inoltre, la ricorrenza di tale aggravante determina, ai sensi dell'art. 275 c.p.p., comma 3, una doppia presunzione, la prima di sussistenza delle esigenze cautelari e la seconda di adeguatezza della sola misura inframuraria, che può essere superata solo in presenza di elementi idonei a vincere tali presunzioni. Infine, il giudizio di merito sulla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e sull'adeguatezza della misura cautelare adottata è riservato al giudice di merito e può essere censurato in sede di legittimità solo per vizi logici o giuridici della motivazione, senza possibilità di una nuova valutazione degli elementi di fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria D. - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - rel. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS), rappresentato e assistito dall'avv. (OMISSIS), di fiducia, avverso l'ordinanza del Tribunale di Catania, quinta sezione penale, n. 515/2018, in data 05/04/2018;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione della causa fatta dal consigliere ((omissis));
udita la requisitoria del Sostituto procuratore generale ((omissis)) che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
sentita la discussione de…

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