Cassazione penale Sez. II sentenza n. 8731 del 22 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:8731PEN

Massima

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Il danneggiamento di cose altrui, anche se di modico valore, integra il reato di danneggiamento previsto dall'art. 635 c.p., qualora sia commesso con violenza sulle cose o in concorso di più persone, ai sensi dell'art. 625 c.p., n. 7, e ciò anche a seguito della riforma introdotta dal D.Lgs. n. 7 del 2016, che ha espressamente mantenuto la rilevanza penale di tali condotte. Il reato sussiste indipendentemente dal valore del bene danneggiato e dalla circostanza che il fatto non abbia cagionato un grave pregiudizio, essendo sufficiente l'effettiva compromissione dell'integrità materiale della cosa altrui. La condotta di danneggiamento è punibile anche se realizzata in concorso di più persone, ai sensi dell'art. 110 c.p., in quanto la pluralità di agenti rafforza il disvalore sociale della condotta, aumentandone la pericolosità. Pertanto, il giudice non può prosciogliere gli imputati per il reato di danneggiamento, ai sensi dell'art. 129 c.p.p., ritenendo che il fatto non sia previsto dalla legge come reato, quando gli stessi siano accusati di aver danneggiato il sistema di chiusura di una serranda di un esercizio commerciale, in concorso tra loro, in quanto tale condotta integra gli estremi del reato di danneggiamento aggravato di cui agli artt. 635 e 625, n. 7, c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. DE SANTIS Anna Maria - Consigliere

Dott. ALMA Marco Maria - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - rel. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI TORINO;
nei confronti di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/05/2016 del GIP TRIBUNALE di ALESSANDRIA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. FILIPPINI STEFANO;
lette le conclusioni del PG Dr. CORASANITI Giuseppe per l'annullamento senza RINVIO.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO

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