Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza breve n. 1954 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:1954SENB

Massima

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L'attività di repressione degli abusi edilizi costituisce un'attività vincolata e non discrezionale dell'amministrazione, che non richiede la comunicazione di avvio del procedimento al destinatario del provvedimento sanzionatorio, in quanto il presupposto di fatto rientra nella sfera di controllo del soggetto interessato e non necessita di apporti partecipativi dello stesso. L'impossibilità tecnica di demolire il manufatto abusivo senza grave pregiudizio per la parte legittima non incide sulla legittimità del provvedimento di demolizione, in quanto la possibilità di non procedere alla rimozione delle parti abusive costituisce solo un'eventualità della fase esecutiva, subordinata all'effettiva impossibilità del ripristino dello stato dei luoghi. Il mero decorso del tempo non può legittimare l'edificazione avvenuta senza titolo, né può riconnettersi alcun affidamento tutelabile al perdurante mantenimento di una situazione di fatto abusiva e, pertanto, contra legem, in assenza di specifica causa di giustificazione normativamente individuata. L'amministrazione può pertanto legittimamente ordinare la demolizione di opere abusive realizzate su suolo pubblico, anche in assenza di comunicazione di avvio del procedimento e nonostante l'eventuale pregiudizio statico derivante dalla demolizione, nonché il decorso di un considerevole lasso di tempo dalla realizzazione dell'abuso, salvo l'impossibilità tecnica di procedere al ripristino dello stato dei luoghi.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/06/2024

N. 01954/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00733/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex
art. 60, c.p.a.;
sul ricorso numero di registro generale 733 del 2024, proposto da -OMISSIS- -OMISSIS- e -OMISSIS- -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Comune di -OMISSIS-, in persona del Sindaco
pro tempore
,

non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- dell’ordinanza, n. 3 del 12 febbraio 2024, di demolizione di opere abusive
ex
art. 31, d.P.R. n. 380/2001;

- di ogni altro atto e/o provvedimento connesso a quello impugnato;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Vis…

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