Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10743 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:10743SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento di un parere favorevole sulla domanda di sanatoria edilizia rilasciato dal Comune in un'area sottoposta a vincolo paesaggistico deve essere adeguatamente motivato, con riferimento specifico alle caratteristiche dell'opera e alla sua concreta incidenza sui valori paesistici tutelati, non essendo sufficiente una mera affermazione di contrasto con le prescrizioni del piano paesistico. L'Amministrazione preposta alla tutela del vincolo paesaggistico, nell'esercizio del potere di annullamento, non può rinnovare le valutazioni discrezionali di merito già compiute dall'organo comunale competente al rilascio del parere, ma deve limitarsi a un sindacato di legittimità, verificando l'assenza di vizi di eccesso di potere. Pertanto, il provvedimento di annullamento deve essere adeguatamente motivato in relazione alla specifica situazione di fatto dell'immobile oggetto di condono, senza potersi limitare a una generica affermazione di contrasto con le prescrizioni del piano paesistico, dovendo invece valutare la compatibilità paesaggistica dell'opera, anche in considerazione della data di realizzazione anteriore all'apposizione del vincolo e delle concrete modalità costruttive. L'Amministrazione preposta alla tutela del vincolo paesaggistico, nell'esercitare il potere di annullamento di un parere favorevole sulla domanda di condono edilizio, deve effettuare una valutazione caso per caso della compatibilità dell'abuso con il vincolo imposto, anche considerando la reale portata fisica dei manufatti, senza poter procedere a un riesame nel merito delle valutazioni già compiute dall'ente subdelegato, ma limitandosi a un sindacato di legittimità.

Sentenza completa

N. 09719/2005
REG.RIC.

N. 10743/2014 REG.PROV.COLL.

N. 09719/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9719 del 2005, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Val di Fassa, 54;

contro

Ministero per i beni e le attivita' culturali, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura dello Stato, con domicilio in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

del decreto della Soprintendenza per i beni architettonici e il paesaggio per il Lazio del 18.5.05 con cui e' stato annullato il parere favorevole sulla domanda di sanatoria ex art. 32 l. n. 47/85 reso dal Comune di S…

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