Consiglio di Stato sentenza n. 8938 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:8938SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca dell'autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande, adottato dall'amministrazione comunale a seguito dell'accertamento della mancata attivazione dell'esercizio entro il termine di 180 giorni dalla formazione del titolo per silenzio assenso, è legittimo. Infatti, anche a voler ritenere formatosi il silenzio assenso sull'istanza di autorizzazione, la mancata attivazione dell'esercizio nel termine di legge, ai sensi dell'art. 4 della l. n. 287 del 1991, legittima l'adozione del provvedimento di revoca da parte dell'amministrazione. Tale termine decadenziale di 180 giorni per l'attivazione dell'esercizio ricorre anche in caso di ottenimento dell'autorizzazione per silenzio assenso, in quanto la disciplina allora vigente (art. 4 della L. 287/91 e art. 41 co. 9 D.M. 375/88) nel disciplinare la decorrenza dei termini per l'attivazione dell'esercizio, presupponeva espressamente "il rilascio del titolo autorizzativo". Pertanto, il mancato avvio dell'attività entro il termine di legge legittima la revoca dell'autorizzazione, a prescindere dalle modalità di formazione del titolo. Inoltre, l'annullamento del provvedimento di revoca non comporta automaticamente la caducazione degli atti successivi adottati dall'amministrazione in relazione ai medesimi locali, in quanto tali atti non si pongono in rapporto di necessaria consequenzialità con il provvedimento impugnato, essendo intervenuti in un diverso contesto procedimentale e, in molti casi, già coperti da giudicato. Infine, l'interesse del ricorrente all'accertamento dell'illegittimità del provvedimento di revoca ai fini risarcitori, ai sensi dell'art. 34, comma 3, c.p.a., deve essere espressamente manifestato in giudizio, non essendo sufficiente la generica dichiarazione di interesse alla decisione.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/10/2022

N. 08938/2022REG.PROV.COLL.

N. 06550/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6550 del 2017, proposto da
Idea Nuova S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Alessandro Bianconi e Paolo Giovannelli, con domicilio eletto presso lo studio Paolo Giovannelli in Roma, via Giovanni Nicotera, 29;

contro

Roma Capitale, in persona del sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Alessandro Rizzo e Rosalda Rocchi, con domicilio eletto presso gli uffici della propria avvocatura, in Roma, via del Tempio di Giove 21;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Seconda ter) n…

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