Cassazione penale Sez. V sentenza n. 40891 del 28 ottobre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:40891PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il tentativo di reato è punibile non solo quando l'esecuzione è compiuta, ma anche quando l'agente ha compiuto uno o più atti che, per le circostanze concrete, rivelino in modo inequivoco la sua volontà di realizzare un determinato delitto. Ai fini della punibilità del tentativo, rileva l'idoneità causale degli atti compiuti per il conseguimento dell'obiettivo delittuoso, nonché l'univocità della loro destinazione, da valutarsi con giudizio ex ante in relazione alle modalità della condotta e al contesto in cui essa si inserisce. L'univocità degli atti deve essere considerata come una caratteristica oggettiva della condotta, sicché è necessario che gli atti, in sé stessi, per il contesto nel quale si inseriscono, per la loro natura ed essenza, rivelino, secondo le regole di esperienza e l'id quod plerumque accidit, il fine perseguito dall'agente. La decisione di interrompere l'azione criminosa o di porre in essere una diversa condotta finalizzata a scongiurare l'evento deve essere il frutto di una scelta volontaria dell'agente, non riconducibile a cause indipendenti dalla sua volontà o necessitate da fattori esterni. La violazione del domicilio non può essere esclusa sulla base di giustificazioni offerte dall'imputato, qualora gli atti compiuti, per le loro modalità e il contesto in cui si inseriscono, rivelino in modo inequivoco la finalità predatoria della condotta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. BELMONTE Maria T. - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. CANANZI Francesco - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/06/2021 della CORTE di APPELLO di BRESCIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Maria Teresa BELMONTE;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto procuratore generale, GIORDANO Luigi, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Con la sentenza impugnata, la Corte di appello di Brescia ha confermato la decisione del Tribunale d…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.