Cassazione penale Sez. I sentenza n. 10777 del 7 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:10777PEN

Massima

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Il terzo estraneo al procedimento penale principale, titolare del diritto alla restituzione della cosa oggetto di sequestro preventivo, non può proporre personalmente ricorso per cassazione avverso il provvedimento di sequestro, dovendo necessariamente avvalersi dell'intervento di un difensore iscritto nell'apposito albo della Corte di Cassazione. Il ricorso personale presentato da tale soggetto è pertanto inammissibile, con conseguente condanna al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria a favore della cassa delle ammende, in assenza di elementi che escludano la sua colpa nella determinazione della causa di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - rel. Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 500086/2012 TRIB. LIBERTA' di TORINO, del 17/05/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIA LA POSTA;

sentite le conclusioni del PG Dr. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 17.5.2012 il Tribunale di Torino, provvedendo ai sensi dell…

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