Il provvedimento amministrativo contingibile e urgente, adottato dall'autorità competente per fronteggiare situazioni di pericolo imminente, può essere legittimamente disposto anche nei confronti di soggetti non proprietari dell'area interessata, qualora risulti necessario per la tutela di interessi pubblici primari, come il regolare deflusso delle acque e la salvaguardia dell'ambiente. In tali ipotesi, l'amministrazione è tenuta a verificare con la massima diligenza la titolarità del bene, al fine di individuare il soggetto effettivamente responsabile degli interventi di messa in sicurezza, e a disporre l'annullamento parziale del provvedimento nei confronti dei destinatari non responsabili, una volta accertata la loro estraneità. Il principio di proporzionalità impone, inoltre, che l'ordine impartito sia limitato alle sole misure strettamente necessarie per fronteggiare l'urgenza, senza imporre oneri eccessivi o sproporzionati ai destinatari, e che l'amministrazione provveda tempestivamente a revocare o modificare il provvedimento, qualora vengano meno i presupposti di contingibilità e urgenza che ne hanno giustificato l'adozione.