Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 15040 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:15040SENT

Massima

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La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: L'autorizzazione all'esercizio di un impianto di distribuzione di carburanti, anche se rilasciata in epoca remota, non può ritenersi automaticamente decaduta per il solo fatto che l'impianto risulti incompatibile con le disposizioni del codice della strada relative alla occupazione della carreggiata stradale, essendo necessario un apposito provvedimento di decadenza da parte dell'amministrazione competente. In tal caso, il titolare dell'impianto può avvalersi della facoltà di adeguamento prevista dalla legge, presentando un idoneo progetto di adeguamento, senza che l'ubicazione dell'impianto sul marciapiede, purché al di fuori della carreggiata, costituisca di per sé causa di incompatibilità. L'amministrazione, una volta verificata la conformità del progetto di adeguamento alle prescrizioni di legge, è tenuta a consentire la prosecuzione dell'attività, senza poter opporre la decadenza del titolo originario, salvo che non intervenga un apposito provvedimento di decadenza. L'autorizzazione sanitaria preesistente, inoltre, non necessita di rinnovo per i meri lavori di adeguamento tecnico-funzionale dell'impianto, in assenza di aumenti di cubatura o di nuova realizzazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/07/2024

N. 15040/2024 REG.PROV.COLL.

N. 09720/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso avente numero di registro generale 9720 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da
- Condominio di piazza Euclide n. 47, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, Alberto Tomassini, Fabio Elefante, rappresentati e difesi dagli avvocati Fabio Elefante, Alice Baruchello, con domicilio digitale in atti di causa;

contro

- Roma Capitale, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa in giudizio dall'avvocato Michele Memeo, con domicilio digitale in atti di causa;
- Ministero delle imprese e del made in Italy, in persona del legale rappresentante
pro tempore

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