Consiglio di Stato sentenza n. 2216 del 2021

ECLI:IT:CDS:2021:2216SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca del certificato di agibilità di un immobile, adottato dall'autorità comunale a seguito dell'accertamento di abusi edilizi, costituisce un atto vincolato e legittimo, in quanto il venir meno delle condizioni originariamente valutate per il rilascio del certificato impone all'amministrazione di intervenire con un provvedimento di revoca. Ciò anche qualora l'immobile sia nella disponibilità di un promissario acquirente, in quanto la conformità dei manufatti alle norme urbanistico-edilizie costituisce il presupposto indispensabile per il legittimo rilascio del certificato di agibilità, a tutela del fascio di interessi collettivi alla cui protezione tale disciplina è preordinata. Pertanto, in assenza dell'attestazione legale che l'immobile risulta realizzato nel rispetto delle norme tecniche vigenti in materia di sicurezza, salubrità ed igiene, resta preclusa al titolare qualsiasi destinazione di tipo commerciale sul bene. Inoltre, la mera presentazione di un'istanza di condono edilizio non determina automaticamente la revoca del certificato di agibilità, ma impone comunque all'amministrazione di verificare la conformità dell'immobile alle norme urbanistico-edilizie. Infine, il promissario acquirente non è legittimato a richiedere l'indennizzo previsto dall'art. 21-quinquies della legge n. 241/1990, in quanto tale diritto spetta esclusivamente al proprietario del bene cui era stato rilasciato il certificato di agibilità revocato.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/03/2021

N. 02216/2021REG.PROV.COLL.

N. 00015/2018 REG.RIC.

N. 00016/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 15 del 2018, proposto dal sig. Domenico Fraone, rappresentato e difeso dall’avvocato Domenico Folino, con domicilio digitale come da PEC da registri di giustizia e domicilio eletto presso lo studio Daria Dell’Aquila in Roma, via Tommaso Da Celano, n. 110;

contro

Comune di Parghelia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato Santo Gurzillo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Carmelo Russo in Roma, via Stefano Longanesi 9;

sul ricorso numero di registro generale 16 del 2018, propo…

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