Cassazione penale Sez. I sentenza n. 11260 del 28 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:11260PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 richiede la prova di un vincolo associativo stabile e continuativo tra gli indagati, non essendo sufficiente la mera dimostrazione di condotte concorsuali occasionali o transitorie. Pertanto, ai fini della configurabilità di tale fattispecie, è necessario accertare l'esistenza di un accordo criminoso caratterizzato da reciproco impegno alla commissione di una pluralità di reati, desumibile non solo dalle modalità esecutive dei reati-fine e dalla loro ripetitività, ma anche dalla natura dei rapporti tra gli autori e dalla ripartizione di compiti e ruoli in vista del raggiungimento del comune obiettivo di effettuare attività di commercio di stupefacenti. Inoltre, per l'integrazione dell'aggravante di cui all'art. 416-bis.1 c.p. è necessario che la condotta dell'imputato sia finalizzata direttamente a favorire l'associazione mafiosa, non essendo sufficiente il mero scopo di agevolare un esponente di vertice della cosca, indipendentemente dalla verifica dell'effettiva ed immediata coincidenza degli interessi del capomafia con quelli dell'organizzazione. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza degli elementi costitutivi del reato associativo e dell'aggravante mafiosa, deve procedere ad un'accurata analisi del compendio indiziario, senza limitarsi ad affermazioni assertive e svincolate dalle risultanze processuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SANDRINI Enrico Giusep - Presidente

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessand - rel. Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza emessa il 04/06/2021 dal Tribunale del riesame di Reggio Calabria;
Sentita la relazione del Consigliere Dr. Alessandro Centonze;
Sentite le conclusioni del Sostituto procuratore generale Dr. Tassone Kate, che ha chiesto il rigetto del ricorso;
sentito il difensore dell'indagato avvocato (OMISSIS), che si e' riportata ai motivi di ricorso chiedendone l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa il 04…

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