Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2182 del 2021

ECLI:IT:TARMI:2021:2182SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il dovere di provvedere della pubblica amministrazione sull'istanza del privato sorge non solo quando espressamente previsto dalla legge, ma anche in tutte quelle particolari fattispecie in cui ragioni di giustizia ed equità impongano l'adozione di un provvedimento, ovvero quando, in relazione al dovere di correttezza e di buona amministrazione, sorga per il privato una legittima aspettativa a conoscere il contenuto e le ragioni delle determinazioni dell'amministrazione. L'obbligo di provvedere sussiste anche quando l'istanza non soddisfi i requisiti minimi di contenuto e di forma, non essendo più sufficiente, ai fini della giustificazione dell'inerzia, il fatto che l'istanza non sia ritenuta ricevibile o ammissibile. Pertanto, il silenzio serbato dall'amministrazione sull'istanza del privato è illegittimo qualora vi sia un obbligo giuridico di provvedere, indipendentemente dalla fondatezza della pretesa, essendo sufficiente l'esistenza di una situazione soggettiva protetta e qualificata come tale dall'ordinamento. In tali ipotesi, il giudice amministrativo può accertare l'illegittimità del silenzio e ordinare all'amministrazione di provvedere entro un termine, senza poter tuttavia sindacare nel merito la fondatezza della domanda, salvo i casi di manifesta fondatezza o infondatezza. L'inottemperanza dell'amministrazione all'obbligo di provvedere entro il termine assegnato dal giudice comporta la nomina di un commissario ad acta.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/10/2021

N. 02182/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00484/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA NON DEFINITIVA

sul ricorso, ex art. 117 c.p.a., numero di registro generale 484 del 2021 proposto dal Sig. -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), con domicilio PEC come da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso il suo studio in Milano alla Via Tonale 22;

contro

Ministero dell’Interno in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato e domiciliato ope legis presso gli Uffici in Milano, Via Freguglia n.1;

per

la declaratoria dell’illegittimità del silenzio formatosi sulla istanza di emersione del rapporto di lavoro irregolare di cui all’art.103…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.