Il Prefetto ha l'obbligo di revocare la patente di guida ai soggetti sottoposti a misure di prevenzione personale, senza che residui alcun potere discrezionale, in quanto tale revoca è espressamente prevista dalla legge come conseguenza automatica di tale status. La revoca della patente di guida per i soggetti condannati a pena detentiva non inferiore a tre anni, invece, è discrezionale e può essere disposta solo quando l'utilizzo del documento di guida possa agevolare la commissione di reati della stessa natura. La competenza a disporre la revoca della patente spetta al Prefetto del luogo di residenza del destinatario del provvedimento, in quanto meglio in grado di valutare le condizioni del territorio. La revoca della patente, pur incidendo sul diritto costituzionale al lavoro, è legittima in quanto misura necessaria a tutelare esigenze di prevenzione dei reati, purché sia temporanea e non precluda in futuro il riottenimento dell'abilitazione alla guida.