Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 47308 del 10 dicembre 2003

ECLI:IT:CASS:2003:47308PEN

Massima

Massima ufficiale
In tema di sostituzione della pena detentiva, la norma transitoria contenuta nell'art. 5, comma 3, della legge 12 giugno 2003 n. 134, secondo cui i procedimenti in corso alla data di entrata in vigore della legge la Corte di cassazione "può applicare le sanzioni sostitutive", non distingue ai fini della sua operativitàquelli che avevano ad oggetto pene sin dall'origine sostituibili ai sensi dell'art. 53 della legge n. 689 del 1981, da quelli per i quali le pene sono divenute sostituibili in virtù della citata legge. Ne consegue che alla Corte di cassazione è stato attribuito un potere atipico in via transitoria, esercitabile senza ulteriori limiti, in tutti i procedimenti in corso al momento dell'entrata in vigore della legge, sempre che la censura sia stata ritualmente proposta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE VI PENALE
Pasquale Trojano - Presidente
Raffaele Leonasi - Consigliere
Francesco Paolo Gramendola - Consigliere
Carlo Di Casola - Consigliere
Domenico Carcano - Consigliere Rel.
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso proposto da Do. Sc., nato in Sc. il (...), contro la sentenza resa, il 24 maggio 2002, dalla Corte d'appello Palermo.
Sentita la relazione fatta dal Consigliere Domenico Carcano. Udito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale dr. Elisabetta Cesqui, il quale ha concluso per l'annullamento senza rinvio limitatamente alla mancata conversione della pena detentiva e la sostituzione ex art. 5 legge n. 134 del 2003 ed il rigetto del ricorso nel resto. Udito il difensore di fiducia, avv.to Pa. Im., il quale ha chiesto l'annullamento della sentenza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
La difesa di Do. Sc.…

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