Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 27688 del 14 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:27688PEN

Massima

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Il coinvolgimento in un'associazione di tipo mafioso, anche se non caratterizzato da una continuità di condotte delittuose, può essere desunto dalla commissione di reati-fine che rivelino l'adesione del soggetto ai metodi e agli scopi dell'organizzazione criminale, nonché dall'esistenza di elementi probatori che dimostrino il suo ruolo attivo e la sua partecipazione consapevole all'associazione, a prescindere dalla contestazione di specifici reati-fine. Ai fini della configurabilità del delitto di associazione di tipo mafioso, non è necessaria la prova di una struttura organizzativa rigida e gerarchica, essendo sufficiente l'accertamento di un vincolo associativo, anche di tipo orizzontale, finalizzato alla realizzazione di una pluralità di delitti. Le esigenze cautelari possono essere ritenute sussistenti anche in assenza di reati-fine commessi in epoca prossima all'arresto, qualora vi siano elementi che dimostrino la permanenza del vincolo associativo e la concreta pericolosità sociale del soggetto. La motivazione della misura cautelare deve dare conto in modo specifico del materiale probatorio utilizzato e delle ragioni per le quali esso è ritenuto idoneo a giustificare l'applicazione della misura, senza che sia necessaria una confutazione analitica di tutte le deduzioni difensive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. AGRO' Antonio S. - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMESSO) N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 1660/2010 TR1B. LIBERTA' di CATANZARO, del 13/01/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CITTERIO Carlo;

sentite le conclusioni del PG Dott. SPINACI Sante per il rigetto;

Udito il difensore Avv. Arico'.

RAGIONI DELLA DECISIONE

1. Il Tribunale di Catanzaro in data 13.1.2011 ha confermato l'ordinanza di custodia c…

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